La felicità intesa come “rivoluzione” e come “progetto in divenire per un futuro sostenibile, solidale e inclusivo” si concretizza negli scenari tracciati durante l’Oscar Pomilio Blumm Forum 2016. L'appuntamento annuale, nato con l'obiettivo di rappresentare e interpretare il cambiamento, ha visto la partecipazione di ospiti internazionali come Kristina Persson, Ministro per le strategie future del Governo di Svezia, e Spyros Galinos, sindaco dell'isola greca di Lesbo, al centro di una campagna spontanea internazionale per la candidatura al Nobel per la pace.
L’Oscar Pomilio Blumm Forum si è tenuto a Pescara l’8 marzo nella cornice dell'Aurum-Fabbrica delle idee. Moderato da Luca De Biase, editor e fondatore del supplemento su tecnologia e innovazione Nòva 24 del Sole 24 Ore, l’incontro è stato introdotto e da Franco Pomilio, presidente Pomilio Blumm. Sul palco si sono avvicendati anche l’ambasciatore di Svezia in Italia, Robert Rydberg, Alessandra Mammì, storica dell'arte e giornalista del Gruppo L'Espresso, e Antonio Boschini, responsabile scientifico della comunità terapeutica di San Patrignano, nella quale porta avanti metodi innovativi di recupero delle dipendenze.
«La ricerca assoluta della felicità non esiste – ha spiegato Boschini – c’è la felicità delle piccole cose, quella che nasce dalla sofferenza e dal dolore. Insegniamo ai nostri ragazzi a riconquistare la capacità di provare gratificazione per la normalità della vita, un gusto assopito dalla droga o dall’alcol. Sfruttando l’arte come forma curativa, portiamo avanti un percorso incentrato su tre principi etici molto semplici: rispetto per se stessi, per gli altri e per l’ambiente».