L'Evento

Forum Pomilio Blumm

Il Forum

L'Oscar Pomilio Forum nasce con l’obiettivo di riunire pensatori ed esponenti di diversi settori e culture per rappresentare e, se possibile, interpretare gli scenari del cambiamento che attraversano le società globalizzate rintracciandone le radici etiche e morali come tessuto connettivo per un nuovo sviluppo consapevole e umano.

La sfida delle Istituzioni di fronte alla nuova domanda di evoluzione sociale e politica, il ruolo valorizzatore dell'impresa nell’atteso rilancio del sistema europeo, l’importanza della deontologia per un reale rinnovamento delle professioni e il valore della responsabilità come stimolo per lo sviluppo equilibrato di arte, scienza e cultura: sono solo alcune delle linee di riflessione sollevate dal Forum.

Con questo spirito, seguendo tracciati interdisciplinari e il percorso della comunicazione come strumento di dialogo, ci incontreremo, dibatteremo, rifletteremo. Con l’ambizione di capire prima e meglio in che direzione ci stiamo muovendo.

 

Ethic Award

In coerenza con gli obiettivi del Forum verrà conferito ogni anno un Ethic Award a figure di livello internazionale che abbiano mostrato di saper interpretare e promuovere in modo innovativo nei rispettivi settori i temi dell’etica e della morale posti alla base del Forum stesso.

Nelle prime due edizioni sono stati insigniti del premio Nils Ole Oermann, docente di Etica dell’economia alla Humboldt University di Berlino, e Pier Paolo Pandolfi, direttore del Cancer Center presso l’Harvard Medical School.

Oscar Pomilio

Oscar Livio Pomilio

Fondatore negli anni '60 insieme al fratello Gabriele di Pomilio Idee, prima agenzia di pubblicità in Abruzzo, Oscar Livio Pomilio è stato uno dei pionieri della moderna pubblicità italiana. Imprenditore cosmopolita, ha rappresentato i valori secolari di una famiglia che, come racconta Paolo Smoglica nel suo libro 'Le ali della creatività', ha sempre coniugato la vocazione alle grandi imprese con un’attenzione costante alla crescita culturale della società, grazie anche a una storia di collaborazioni e affinità elettive con alcuni grandi protagonisti del Novecento: da geniali inventori come i fratelli Wright a celebri poeti come Gabriele d’Annunzio, illustri architetti come Giovanni Michelucci, artisti celebrati come Francesco Paolo Michetti e Marcello Dudovich e grandi uomini di finanza come Raffaele Mattioli.

Tra i primi a comprendere e interpretare l'importanza della comunicazione istituzionale, Oscar Pomilio ha sempre esplorato attraverso la propria vicenda personale e professionale il rapporto tra merito, etica e valori su cui si fonda un corretto rapporto tra società e istituzioni.

 

Dal passato al presente: la vocazione etica di Pomilio Blumm

La vocazione all’etica imprenditoriale e la sensibilità per lo sviluppo sociale e culturale che ha animato fin dall’inizio la famiglia Pomilio e la figura di Oscar si riconosce oggi, immutata attraverso le epoche, nel codice genetico di Pomilio Blumm, “erede” di Pomilio Idee. Con lo stesso spirito, l’impresa che da più generazioni porta il suo nome ha ritenuto importante dotarsi, prima nel proprio settore in Italia, di un sistema di certificazione etica, che pone stringenti regolamentazioni a salvaguardia dei processi professionali e deontologici.

La vocazione alla responsabilità sociale d’impresa inaugurata dal fondatore si conferma anche nella scelta da parte di Pomilio Blumm di investire nelle nuove generazioni, attraverso l’avvio della scuola professionale interna, Blumm Academy, e le numerose iniziative dedicate ai giovani, come l’Under 20 Art Award destinato ai giovani talenti che vengono premiati ogni anno proprio in occasione del Forum.

La creatività come impresa

È dall’inizio del secolo scorso che un filo rosso lega molti interpreti della famiglia Pomilio ad un afflato imprenditoriale vivo e ardimentoso. Di ogni iniziativa la timbrica costante sembra restare quella della “creatività come impresa”. Dalla prima fabbrica degli aerei Pomilio agli inizi del Novecento, che segnò una fase gloriosa anche dello sviluppo industriale italiano prima a Torino e poi negli USA ad Indianapolis, al “processo Pomilio”, ispiratore di un sistema di cartiere sviluppate ad Oriente e a Meridione del mondo per l’estrazione della cellulosa dalla canna da zucchero, fino all’idea dell’Aurum che, ancor prima di divenire industria, fu un illuminato progetto di impresa culturale.

L’attuale Pomilio Blumm ha origine ormai 50 anni fa, ai tempi del “Carosello”, in una regione per molti versi marginale ai sistemi economici e culturali del Paese, e si è sviluppata attraversando boom economici e periodi recessivi, facendo da apripista alla nascita di un sistema terziario regionale, prima, e dello sviluppo della comunicazione pubblica nazionale, poi.

La vocazione ad esplorare con coraggio mercati e culture lontane ha spinto, agli inizi degli anni Ottanta, i Pomilio a lanciare, prima società del settore in Italia, un’iniziativa pilota nel complesso mercato dell’Arabia Saudita. Dall’esperienza Ameen Blumm a Jeddah è poi nata più recentemente quella di The Bridge, primo esempio di network 100% made in Italy che entra a Dubai sul mercato emergente degli Emirati Arabi a sostegno di alcuni dei più importanti marchi del made in Italy: da Pirelli ad Assicurazioni Generali, da Maserati a Luxottica.

Il rinoceronte, preistoria futura

Dagli anni Sessanta il rinoceronte rappresenta in mille evoluzioni il simbolo della storia imprenditoriale della famiglia Pomilio nel settore della comunicazione. È di quel periodo, infatti, la nascita di Pomilio Idee e l’individuazione del rinoceronte nero africano come logo dell’impresa.

Successivamente lo stesso simbolo è stato interprete del più complesso progetto Pomilio Blumm che, con evoluzioni continue nel corso del tempo, ha continuato a recuperare e a valorizzare la scelta primigenia.

Il rinoceronte rappresenta una strana combinazione di valori e significati: per molti il simbolo di come la preistoria sia capace di essere contemporanea, per altri un animale sacro, magico o illusorio, per altri ancora emblema di potenza e capace di puntare l’obiettivo senza alcuna divagazione.

Nel corso dei secoli è stato interpretato nelle fogge più varie ed è collezionato da molti anni da membri diversi della famiglia Pomilio, che ne hanno accumulato numerose versioni, sotto forma di manufatti e opere d'arte di ogni tipo, alcune delle quali capolavori a firma di artisti di ogni epoca, dando vita alla “galleria del rinoceronte”, visitabile nelle sue diverse sezioni anche sul sito www.pomilioblumm.it