Può la TV italiana accogliere una programmazione del tutto dedita ad arte e cultura? É pronto, il pubblico italiano, a un tipo di offerta così specifica, per quanto innovativa? Per Roberto Pisoni, Direttore SkyArte HD, questa sfida è diventata realtà nel 2012, quando è nata SkyArte HD. Un'esperienza difficile e avvincente, raccontata in prima persona al pubblico dell'Oscar Pomilio Forum durante l'ultima edizione, lo scorso maggio.
Sebbene i vicini francesi, tedeschi ed inglesi avessero già canali sul tema, ha spiegato Pisoni, nel nostro Paese la produzione televisiva esistente sembrava essere incompatibile col progetto di un'emittente esclusivamente legata alla divulgazione del patrimonio storico-artistico italiano. «La nascita del canale è frutto di un nostro atto di fede – ha ricordato – Volevamo, innanzitutto, rinforzare il nostro legame con il patrimonio italiano e realizzare produzioni esportabili all'estero, scavalcare la freddezza che solitamente il mezzo televisivo conferisce a questo genere di contenuti».
Un impegno, quello di Pisoni e del suo team, che ha presto dato i suoi frutti. L'avventura di SkyArte ha infatti permesso in pochi anni di estendere il pubblico interessato all'arte ben al di là di quello specializzato e di confermare l'essenziale funzione etica che la divulgazione culturale continua a rivestire, anche e soprattutto nell'epoca dei media digitali. «La sperimentazione deve essere la nostra mission. – ha concluso – Perché portare la cultura in televisione non è affatto semplice, e solo innovando e rischiando si può vincere questa partita».